Durante un momento iniziale di presentazione in comune con gli altri corsi in cui, senza dubbio, la mia parola d’ordine è stata sicuramente: disorientamento. Trovarmi in una stanza con una trentina di sconosciuti, anche se per lo più dai volti sorridenti, mi ha fatto sentire “leggermente” impaurita. Ma già nel momento di immersione a occhi chiusi con la musica classica in sottofondo ho sentito la mente riprendere possesso del corpo e delle sue reazioni.

In seguito ci siamo divisi in due gruppi e, che dire, il clima da subito più intimo del nostro gruppo ha permesso alle sensazioni iniziali di sedimentarsi. Ho provato sin da subito, dopo aver osservato il numero di volti più circoscritto, una nuova libertà di potermi esprimere, a livello verbale ma anche fisico. Ci siamo trovati a lavorare come primo incontro sulla Psicologia della relazione d’aiuto con la dottoressa Caterina Ventura.

Il gruppo ha trovato sin da subito una sua sinergia sia interna sia con Caterina, eccellente guida anche per chi si affacciava per la prima volta a questo mondo formativo, nello specifico, della RELAZIONE D’AIUTO.

Dalle attività di conoscenza inziale, passando per la simulazione di un breve colloquio, fino a un’attività molto stimolante con le meravigliose ed emozionali foto di Steve McCurry, sin dal primo corso si è potuta quindi respirare la grande valenza del lavoro su noi stessi per poi poter arrivare a lavorare con gli altri.
Nella giornata di domenica, invece, primo incontro per il gruppo con lo PSICODRAMMA sotto la guida del dott. Massimo Doriani e della dott.ssa Francesca Di Virgilio insieme agli allievi di altri indirizzi.

Esperienza fortissima, soprattutto per me che mi affacciavo per la primissima volta allo psicodramma, che ha scatenato un turbinio di emozioni incredibile. Bellissimo e fondamentale per me è stato poter attingere dai partecipanti, in maniera completamente diversa l’uno dall’altro, sguardi, sospiri, espressioni e parole che mi hanno permesso di elaborare l’esperienza e tornare a casa con una carica energetica incredibile.
Nei prossimi Laboratori ci avviceneremo all' Arteterapia Fotografica ed alla Musicoterapia e, sinceramente, non vedo l’ora!